Dalle sontuose carrozze trainate da cavalli ai moderni veicoli contemporanei, il carro funebre ha sempre ricoperto un ruolo di grande rilievo nel trasporto del feretro, rappresentando un gesto di rispetto verso il defunto durante il suo ultimo viaggio.
La storia del carro funebre
Per risalire alle origini del carro funebre dobbiamo tornare indietro nel tempo, all’epoca di Egizi, Greci e Romani, che utilizzavano portantine e carri, spesso finemente decorati, per sottolineare il rango e l’importanza del defunto.
Nell’antica Roma, ad esempio, i nobili venivano trasportati su elaborati carri, accompagnati da solenni processioni pubbliche chiamate pompe — da cui deriva il termine pompe funebri.
Con il passare dei secoli, questa tradizione è rimasta pressoché inalterata fino all’introduzione delle prime autofunebri, che hanno gradualmente sostituito le tradizionali carrozze a cavalli.
Questi veicoli a motore nascono negli Stati Uniti, utilizzando automobili come Cadillac e Packard, le uniche di dimensioni adatte al trasporto delle salme. Nel corso del tempo, però, sempre più case automobilistiche hanno iniziato a progettare veicoli appositamente dedicati ai servizi funebri e caratterizzati da eleganza e cura del dettaglio.
Oggi, i carri funebri si distinguono per le loro linee più essenziali e per il design orientato alla sobrietà e alla sostenibilità, in linea con una sensibilità contemporanea sempre più attenta al rispetto del rito e dell’ambiente.
Il ruolo del carro funebre durante il funerale
Il carro funebre riveste un ruolo fondamentale durante la cerimonia, andando oltre la semplice funzione di mezzo di trasporto. Oltre a simboleggiare dignità e rispetto per il defunto, posizionandosi al principio del corteo funebre permette a familiari e amici di accompagnare simbolicamente la persona cara verso il luogo della sepoltura, offrendo un momento collettivo di conforto e condivisione del lutto.
Dal punto di vista pratico, il carro funebre garantisce un trasporto sicuro e ben organizzato del feretro, dal luogo della veglia o della camera ardente fino alla chiesa o al cimitero. Inoltre, assicura puntualità e il rispetto delle norme igienico-sanitarie, sollevando la famiglia del defunto da qualsiasi preoccupazione logistica e permettendo loro di concentrarsi solo sugli aspetti più intimi e personali del rito.
Alcune curiosità sul trasporto funebre
Proprio perché alcuni carri funebri, antichi e moderni, sono diventati iconici, le occasioni per ammirarli non mancano.
Se vi trovate a Barcellona, ad esempio, non perdete l’opportunità di visitare il Museu de Carrosses Fúnebres, situato all’interno del Cimitero del Montjuïc. Questo spazio espositivo ospita diciannove pezzi unici, che spaziano dal carro funebre più umile alla spettacolare Carrossa Imperial, destinata al trasporto di imperatori e figure di spicco.
Anche in Italia è possibile scoprire un museo simile: ad Atripalda, in provincia di Avellino, si trova un’esposizione che custodisce quattordici veicoli funebri, alcuni dei quali in splendido stile barocco e ornati da statue, candelabri e decorazioni intagliate a mano.
Concludiamo con un’ulteriore curiosità: Milano è stata la sola città italiana a disporre di un tram funebre. Unico verniciato interamente di nero, era soprannominato la Gioconda e aveva il compito di trasportare le salme verso il Cimitero Maggiore, inaugurato nel 1895 e, all’epoca almeno, situato ben lontano dal centro.
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A Roma, Onoranze Funebri Madre Teresa dispone di un autoparco con mezzi di proprietà di prestigiosi marchi, tra cui Mercedes, Jaguar e Maserati. Grazie a questa varietà, è sempre possibile organizzare la cerimonia secondo le proprie esigenze, con eventuale trasporto della salma all’estero in tutta sicurezza. Per ulteriori informazioni contattate i numeri 06-65004488, 389-6705177 e 329-7530864.